Il Quattrocento è uno dei periodi di maggior splendore economico e artistico per l’Italia: molte corti crescono di importanza e questo splendore si rivela quindi anche nelle arti. Il tema della città ideale rimanda con particolare forza al Rinascimento, quando la città, dopo il declino dell’antichità e superato l’interludio feudale, riprese nuovamente il ruolo centrale di luogo privilegiato entro cui dispiegare l’agire storico dell’uomo.
In questa prima parte, il corso tratta il periodo del secondo Quattrocento in Italia: lo sviluppo dello stile rinascimentale nelle corti italiane come Urbino, Padova e Ferrara.
Nella seconda parte, a seguire, verranno affrontati gli artisti degli altri importanti centri di innovazione artistica della penisola nel secondo Quattrocento: Padova, Venezia, Firenze e Milano.
1 “Una città in forma di Palazzo”: Urbino e la committenza dei Montefeltro.
2 Rimini, la committenza Malatesta e il rinnovamento urbanistico della città.
3 Piero della Francesca, interprete magistrale al servizio di due grandi rivali: Sigismondo e Federico.
4 “L’Officina Ferrarese”, un Rinascimento originalissimo: Cosmè Tura, Francesco del Cossa ed Ercole de Roberti.
Unico Turno:
Inizio: mercoledì 23 ottobre.
Frequenza: il mercoledì, ore 20.00–22.00, una volta alla settimana.
Costo: € 50 comprensivo di tessera Arci 2025 (ridotto € 45).
Sconti e agevolazioni (gli sconti non sono cumulativi)
- € 5 per soci Arci 2024, Coop Alleanza 3.0, CGIL Treviso e CISL Treviso-Belluno; studenti superiori e universitari, adulti sopra i 65 anni, stranieri, in mobilità, cassaintegrati, disoccupati.