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Visita d'arte: Una domenica a Verona
Visita a Castelvecchio e Basilica di S. Zeno

Circolo arci Rodari con educazione permanente Treviso

Visita Guidata a Verona: 26 maggio 2019

Mantegna: Museo di Castelvecchio e Basilica di S. Zeno

Il museo di Castelvecchio, uno dei più importanti musei della città di Verona, venne restaurato e allestito con criteri moderni tra il 1958 e il 1974 da Carlo Scarpa, di cui divenne uno degli interventi più completi e meglio conservati. Esso si distribuisce in circa trenta sale ed in relativi settori: sculturapittura italiana e straniera, armi antiche, ceramicheoreficerieminiature e le antiche campane cittadine. Il nucleo iniziale delle collezioni consiste in circa duecento opere di antica proprietà comunale ed ecclesiastica che il pittore Saverio Dalla Rosa riuscì a salvare dalle demaniazioni napoleoniche per la pubblica galleria comunale istituita nel 1827 nella Loggia del Consiglio in piazza dei Signori. Il percorso da ampio spazio all’arte della corte scaligera, a partire dalla scultura gotica del Maestro di Sant’Anastasia, per proseguire con Turone e Altichiero. Il Gotico internazionale è testimoniato da opere eccelse di Stefano, Pisanello, Michele Giambono, Giovanni Badile. Le novità del Rinascimento portate a Verona da Andrea Mantegna alimentano la ricerca di Liberale da Verona, Domenico e Francesco Morone e di altri importanti artisti della seconda metà del Quattrocento. Sono presenti anche dipinti veneziani, in particolare due Madonne col Bambino di Giovanni Bellini, e di scuola fiamminga e olandese. La sezione conclusiva propone un denso percorso dal Cinquecento al Settecento, attraverso i lavori del Cavazzola, di Gianfrancesco Caroto, Paolo Caliari detto il Veronese, Jacopo Tintoretto, Alessandro Turchi, fino a Giambattista e Giandomenico Tiepolo e Longhi.

La Basilica di San Zeno, splendido esemplare di stile romanico veronese, prende la forma attuale nel 1398 dopo numerose vicissitudini. La prima chiesa, quella che ospitò lo sposalizio tra il re e la regina longobarda, venne distrutta e immediatamente ricostruita dal vescovo Raterio che ebbe i fondi dall’imperatore Ottone I di Germania. Il Presbiterio è la casa di San Zen che Ride: la statua si trova infatti nell’abside alla sinistra dell’altare. L’abside che da sull’ingresso della sagrestia è contornato dal dipinto de La Crocifissione, compiuta da un allievo della scuola di Altichero da Zevio, uno dei pittori più importanti del ‘300 veneto. Sull’altare maggiore si trovano tre sarcofagi dove sono deposte le salme di San Lumicino, San Lucillo e San Crescenziano già vescovi di Verona. Ma l’opera più importante del Presbiterio è il Polittico di Andrea Mantenga, uno dei più grandi capolavori del Rinascimento italiano. È formato da due trittici: uno più grande e posto più in alto chiamato “Madonna con Bambino e Santi” e uno più piccolo nella parte inferiore detto della predella che ritrae scene di vita di Gesù. Il Polittico venne trafugato da Napoleone durante la campagna d’Italia del 1797: solo la parte superiore è stata recuperata e reinstallata nella Basilica mentre la parte inferiore è rimasta in Francia e quella contenuta oggi a San Zeno è una copia preparata da Paolino Caliari, discendente del Veronese.

Lezione gratuita riservata ai soci Arci 2019: Mercoledi 22 maggio 2019, ore 20.00. Sede: Istituto Palladio Via Tronconi, 22 a Treviso. Insegnante Laura Salandin.

 

1.Visita domenica 26 maggio 2019. Partenza dalla Stazione dei Treni di Treviso con il pullman ore 8.00 Ritorno a Treviso entro le 19.30. Guida Laura Salandin.

Primo gruppo entrata al Museo ore 11.00.

Secondo gruppo entrata al Museo ore 13.00.

Visita della Basilica entrata ore 16.30.

 

Informazioni e iscrizioni fino a mercoledì 22 maggio presso Arci Treviso, via Bolzano 3; dal lunedì al venerdì, ore 9.00-12.30, ore 15.00-19.30; sabato ore 10.00-12.30; tel. 0422/410590; www.arcitv.it, treviso@arci.it

Quota Visita: € 40,00 (35,00 euro per tesserati 2019) comprensive di lezione, biglietto d’ingresso, guida, pullman, tessera Arci 2019