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L'innominabile fine
Consapevolezza della fine e coscienza di vivere in vista di questo fine: solo così la vita acquista significato. Il circolo Arci Educazione
Permanente organizza, insieme a la Ginestra, tre incontri per parlare di questo tema secondo gli sguardi differenti della filosofia, dell'arte,
del cinema e della musica.
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14/9 FILOSOFIA
LUCIANO FRANCHIN
L'origine e il limite. La filosofia di fronte alla morte
Treviso, Aula Magna Istituto Magistrale - Giovedì, ore 20.30
Se ne parla a voce bassa, in modi allusivi e indiretti: è l'innominabile fine sulla quale la filosofia esercita il suo estremo tentativo
di indagine razionale.
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21/9 STORIA DELL'ARTE
CLAUDIA DANIOTTI
La Morte in carne e ossa. Rappresentazioni macabre e senso della fine nell'arte tra Medioevo ed età moderna
Treviso, Aula Magna Istituto Magistrale - Giovedì, ore 20.30
All'incrocio tra precetti cristiani, recupero di suggestioni classiche e spirito laico di corti e città, l'iconografia macabra declina il
senso della fine in temi e soggetti diversi che aprono le porte alla Morte in persona, creatura placida o aggressiva che, tra il Camposanto
di Pisa e l'opera di Dürer, dà corpo e forma, carne e ossa, alla forza che toglie la vita.
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28/9 CINEMA
NICOLA DE CILIA
Tutte le morti del cinema
Treviso, Cinema Teatro Aurora - Giovedì, ore 20.30
Commedia, dramma, tragedia: il cinema ha riso e pianto sulla morte con la stessa profonda intensità. La serata presenta un blob di spezzoni
tratti da film, in cui vengono indossate tutte le maschere della morte.
MUSICA
I BUBAMARA
Concerto: "Gradito l'abito scuro"
In una serata di cinema, compito dei Bubamara sarà di musicare la "fine delle cose", con citazioni musicali e attraverso il loro repertorio,
cantando la beffarda morte nella sua veste più buffa e terribile. I Bubamara sono: Andrea Galletti (voce, chitarra folk), Alberto Cendron (
voce, chitarra classica), Alberto Celot (percussioni, batteria), Christian Tonello (fisarmonica).
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