Arci Educazione Permanente
Le Grandi Mostre d'Arte
novembre 2002

L’iniziativa Le Grandi Mostre propone la visita alle più importanti mostre d’arte, Gallerie e musei italiani.
Il programma di novembre 2002 prevede le visite guidate alla mostra Gonzaga. La Celeste Galeria a Mantova e alla Pinacoteca di Brera a Milano. Le visite guidate e la lezione introduttiva sono condotte dall’insegnante Francesca Magnano.

1 - Gonzaga. La Celeste Galeria
- Visita guidata: domenica 10/11/2002, Mantova Palazzo Te

2 - La Pinacoteca di Brera
- Visita guidata: domenica 24/11/2002, Milano Palazzo Brera

3 - Lezione introduttiva
- Gonzaga. La Celeste Galeria e La Pinacoteca di Brera: martedì 5/11/2002, ore 20.00

 

 

Informazioni e iscrizioni

Fino a martedì 5 novembre 2002, presso Arci Treviso, via Bolzano 3; dal lunedì al venerdì, ore 9.30 - 12.30, ore 14.30 - 19.30; il sabato ore 10.00 - 12.30; telefono 0422/410590 - fax 0422/411162.

Quota d’iscrizione Mantova+Milano: € 80,00 comprensive di lezione, biglietti d’ingresso per visite guidate, viaggi andata/ritorno (Mantova e Milano) e tessera Arci 2003 (€ 75,00 soci Arci 2002, obiettori e adulti sopra i 60 anni).
Solo Mantova: € 45,00 comprensive di lezione, biglietto d’ingresso, viaggio andata/ritorno e tessera Arci 2003 (€ 40,00 soci Arci 2002, obiettori e adulti sopra i 60 anni).
Solo Milano: € 45,00 comprensive di lezione, biglietto d’ingresso, viaggio andata/ritorno e tessera Arci 2003 (€ 40,00 soci Arci 2002, obiettori e adulti sopra i 60 anni).


Mantova
La Celeste Galeria
Palazzo Te

La mostra allestita nelle Fruttiere di Palazzo Te, a Mantova, "ricostruisce" attorno ad alcuni grandi capolavori la "Celeste Galeria" dei Gonzaga, la più celebre raccolta d’arte al mondo tra Cinquecento e Seicento: più di 2000 dipinti e quasi 20.000 oggetti preziosi collezionati nel corso di tre secoli, incrementati e organizzati, a partire da metà Cinquecento dai duchi Guglielmo, Vincenzo I e Ferdinando Gonzaga. L’immensa collezione venne repentinamente dispersa, dapprima con una vendita a Carlo I d’Inghilterra (1628) e poi a seguito del sacco del Palazzo Ducale di Mantova (1630-1631) dei lanzichenecchi imperiali, calati per contestare a Carlo di Nevers la successione ai Gonzaga, estinti nel 1627.
Basata sull’inventario delle collezioni ducali redatto tra il 1626 e il 1627, la rassegna propone una selezione di capolavori di pittura - 90 opere -, con dipinti di Mantegna, il Cristo morto di Brera (vedi particolare in foto), Lotto, Correggio, Giulio Romano, Tiziano, Tintoretto, Guercino, Guido Reni, Fetti, Dürer, Cranach e Rubens, accanto a bronzetti, cammei, cristalli di rocca, reliquiari, oreficerie, armi, cimeli musicali.
Una mostra scientificamente rigorosa e piacevolmente spettacolare - in tutto 302 pezzi, prestati da 85 musei, 47 stranieri e 38 italiani - per far rivivere la grandeur gonzaghesca, riunendo a Mantova opere d’arte che da qui partirono e oggi sono vanto di musei come il Louvre, il Prado, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, la collezione della regina d’Inghiterra, gli Uffizi di Firenze, la Pinacoteca di Brera, l’Accademia di Venezia.
L’itinerario della mostra segue il criterio del raggruppamento delle opere secondo la selezione voluta da Ferdinando Gonzaga nel 1626: ogni oggetto, ogni quadro ha una sua logica espositiva che un’équipe di 61 storici d’arte ha ricostruito in cinque anni di studi.

Lezione introduttiva: martedì 5 novembre 2002, ore 20.00, insegnante Francesca Magnano.
Visita guidata: domenica 10 novembre 2002.
Andata: partenza in pullman dal piazzale della stazione ferroviaria di Treviso alle ore 9.00.
Ritorno: arrivo a Treviso alle ore 21.00 circa.

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Milano
La Pinacoteca di Brera
Palazzo Brera

La nascita della Pinacoteca di Brera risale all’età napoleonica. Il primo nucleo è costituito da statue antiche, calchi in gesso e opere pittoriche raccolte a scopo didattico dal primo segretario dell’Accademia, l’abate Bianconi, che nel 1787 ne redasse un elenco. Una vera e propria Pinacoteca nacque solo con il pittore Giuseppe Bossi, segretario dell’Accademia dal 1801 al 1807, che fece destinare i frutti delle confische del Governo alla nascente Pinacoteca, istituita dallo statuto del 1803. Con le soppressioni degli ordini religiosi, e le conseguenti confische, del 1805 in Emilia, Romagna e Veneto, affluirono nel museo importanti opere scelte dal pittore Andrea Appiani, commissario delle Belle Arti e poi Conservatore del museo. Il 15 agosto 1809 la Pinacoteca venne solennemente inaugurata alla presenza dell’imperatore.
Tre le oltre 600 opere della Pinacoteca vanno ricordate per il Quattrocento la pala di Montefeltro di Piero Della Francesca, il Cristo morto (ora in prestito a Mantova) di Andrea Mantegna, la Pietà di Giovanni Bellini. Tra gli altri artisti quattrocenteschi: Vittore Carpaccio, Carlo Crivelli, il Bramante, Vincenzo Foppa e Benozzo Gozzoli.
Il Cinquecento e ben rappresentato da Lo Sposalizio della Vergine di Raffaello e da importanti opere di Lotto, Moroni, Correggio, oltre diverse tele di Veronese.
Il Seicento raccoglie Caravaggio con La cena di Emmaus (vedi foto), Annibale Carracci, Guido Reni, Guercino, Orazio Gentileschi, L’ultima cena di Rubens.
Per il Settecento da segnalare Piazzetta, Tiepolo, Pietro Longhi, Canaletto mentre per l’Ottocento italiano troviamo Andrea Appiani, Francesco Hayez, Il Bacio, Silvestro Lega e Pellizza da Volpedo.

Lezione introduttiva:
martedì 5 novembre 2002, ore 20.00, insegnante Francesca Magnano.
Visita guidata: sabato 24 novembre 2002.
Andata: partenza in pullman dal piazzale della stazione ferroviaria di Treviso alle ore 9.00.
Ritorno:arrivo a Treviso alle ore 21.00 circa.